Chiunque navighi su internet non può che essersi imbattuto almeno una volta nel sito di e-commerce più famoso del mondo e se non l’ha ancora fatto perché è agli inizi della sua esperienza online, è soltanto questione di tempo, in quanto Amazon si può dire che oggi fa parte della nostra quotidianità e, viste le premesse, sembra che lo sarà sempre di più in futuro.
Questo perché, la nota azienda di commercio elettronico degli Stati Uniti ha avuto negli anni un successo smisurato su diversi fronti, riuscendo a soddisfare le più svariate esigenze dei consumatori che oggi si rivolgono a lei per ogni tipo di acquisto, cosa che si è dimostrato nel corso degli anni il vero punto di forza di questa società.
Infatti, nata a Seattle nel 1995 essenzialmente come libreria online, in men che non si dica la stessa ha allargato la sua offerta cominciando ad inserire nel suo catalogo CD, DVD e nuove categorie di prodotti, specialmente nel campo dell’elettronica, dei software e dei videogiochi, per poi passare ai mobili, all’abbigliamento, al cibo e ad ogni genere di prodotto.
Il suo grande riscontro da parte del pubblico hanno dato la spinta che era necessaria per aprire altre sedi virtuali in tutto il mondo, dall’Inghilterra alla Germania, dall’Italia alla Cina, dal Brasile al Messico, al Giappone, l’India e così via.
La sua politica di espansione appare inarrestabile e la più recente novità è l’annuncio che l’azienda di Seattle entrerà anche nel settore dei pagamenti online con il suo servizio Amazon Checkout e si metterà quindi a competere con i più grandi operatori del settore, capitanati da PayPal in primis.
Quello dei pagamenti online è un segmento molto appetitoso, che è in forte espansione, non poteva un’azienda del genere restare indifferente ed ha pensato bene quindi di andare ad attaccare tale mercato, cercando di ritagliarsi una precisa posizione all’interno dello stesso.
Amazon Checkout, dagli Stati Uniti alla conquista del web
Il progetto di Amazon è ambizioso, d’altra parte l’azienda è forte dei consensi sempre crescenti del pubblico e il poter entrare con forza anche in ambito pagamenti online darebbe un ulteriore conferma che questa società ha fatto centro ancora una volta, come succede con tutto quello che propone ormai da alcuni anni.
Il nuovo servizio Amazon Checkout è già attivo da alcuni mesi sotto forma di abbonamento e soltanto negli Stati Uniti, dove sembra funzionare molto bene, ma i test “fatti in casa” sono indispensabili per poter affinare il proprio servizio prima di debuttare alla conquista dell’intero web, operazione che non sarà facile però.
Ci sono infatti società già affermate da molti anni in questo settore, le quali non hanno nessuna intenzione di perdere quote di mercato lasciandosi “rosicchiare” gli utili da una nuova entrata come è Amazon in questo campo, quindi ci sarà da vederne delle belle nei prossimi mesi, specialmente PayPal è già sul piede di guerra e pronta a contrastare l’avanzata del colosso americano.
La grande forza di Amazon Checkout è il poter sfruttare un database impressionante di utenti che già acquistano prodotti, si parla di 240 milioni di clienti attivi, dando loro la possibilità di usare le carte di credito che sono già registrate sul famoso sito di commercio elettronico per diversi tipi di servizi, come ad esempio gli abbonamenti telefonici.
Con tale sistema Amazon ottiene una percentuale sulle transazioni, ne più ne meno di come avviene con ogni altro metodo di pagamento online al momento esistente e la cosa si potrà fare da pc ed ovviamente da mobile, segmento a cui l’azienda di Seattle ha mostrato fin da subito notevole interesse.
Il futuro del web si sta già da tempo spostando in gran parte sul mobile, ormai con i telefonini ed i tablet ci si fa praticamente di tutto, informarsi, navigare, chattare giocare, passare il tempo, insomma, oltre che telefonare facciamo tutta une serie di cose fra le quali anche effettuare pagamenti.
A tale proposito, la stessa Amazon ha in cantiere il progetto di un proprio smartphone personalizzato, con il quale andrebbe in pratica a chiudere il cerchio riguardo i pagamenti online da mobile.
Amazon Checkout presto anche nei casinò online?
Il tutto è stato fatto nell’ottica di soddisfare sempre di più gli utenti senza farli uscire dalla piattaforma, un unico “luogo virtuale” quindi dove poter svolgere molteplici operazioni, cosa che consentirà una fidelizzazione ancora maggiore dei vari clienti acquisiti e di conquistarne agevolmente di nuovi.
Un evoluzione quindi dovuta al cresciuto interesse degli utenti verso il mondo del web, anche le varie piattaforme di gioco online si evolvono continuamente perché le persone tendono a giocare sempre di più diventando anche sempre più esigenti. Si prevede quindi, in un futuro più o meno imminente, un debutto dell’Amazon Checkout nei sistemi di pagamento dei casinò online.
Anche in questo caso sarebbe una rivoluzione, i sistemi di pagamento attualmente disponibili svolgono egregiamente il loro lavoro, ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le necessità, ma l’ingresso di un operatore come Amazon non resterà sicuramente inosservato.
Gli appassionati di gambling online sono sempre molto attenti alle novità ed alle opportunità che la rete mette loro a disposizione per migliorare la propria esperienza di gioco, l’Amazon Checkout potrebbe rappresentare una ventata di novità in un elemento che è molto importante per l’inizio e l’evoluzione di ogni esperienza di gioco, ovvero il sistema di pagamento.
Ogni giocatore ha le proprie preferenze, tende a prediligere un metodo di pagamento piuttosto che un altro in base a diversi parametri, vedremo come Amazon cercherà di attrarli a se, magari con qualche agevolazione o proposta esclusiva.
D’altra parte è vero, il marchio è super conosciuto e rinomato per la sua celebre affidabilità, ma è anche vero che i sistemi di pagamento esistenti non sono certo da meno, le società che li gestiscono non sono gli ultimi arrivati, sono aziende che hanno fatto la storia del settore e sono presenti in gran parte da quando il gioco su internet è nato, non sarà facile scalzare la loro supremazia.
Al momento attuale non sappiamo come l’azienda statunitense abbia intenzione di posizionarsi in un mercato molto particolare come quello del gambling, l’unica cosa certa è che lo farà, non sappiamo come e quando ma siamo certi che non si lascerà sfuggire un mercato così (decreto dignità a parte).